Progetto HOPEurope 2: rafforzare la
conoscenza dell'Unione europea
Cari studenti e docenti,
dopo una entusiasmante esperienza con il Progetto HOPEurope tra la fine del 2013 e il giugno 2014 culminata nella bella Simulazione del Parlamento europeo proprio nell'anno del rinnovo dell'unico Parlamento sovranazionale e democratico del mondo, siamo ritornati, un gruppo di docenti, studenti della Laurea Triennale e di quella Specialistica del Dipartimento di Scienze Politiche (DISPO) dell'Università di Genova per promuovere conoscenza, confronto e dibattito sull'Unione europea, sulle prospettive di un futuro comune per l'Europa e il mondo.
Il processo d'integrazione europea arranca e tante aspettative e drammi si consumano a partire dalla martoriata area del Mediterraneo (guerre in Libia, terrorismo in altri paesi del Maghreb e Mashrek), ai nostri confini orientali con guerre geopolitiche e per le risorse energetiche (Ucraina) Al suo interno aree di profonde sofferenza in Stati (in primis la Grecia, ma non solo) o regioni o aree instabili con situazioni complesse rischiano sempre più di acuire diseguaglianze e ampliare povertà e disagio, disoccupazione e alienazione. Il nostro paese, anche, è nel vortice di questa situazione.
I mass media e la “rete” ci restituiscono un profluvio di immagini e parole, di messaggi contraddittori in un mondo sempre più globale e confuso. Le parole perdono spesso il loro significato originario e le azioni vengono mascherate da linguaggi e descrizioni che celano o appannano la gravità delle ingiustizie, diseguaglianze, sopraffazioni. Ci stiamo abituando alla violenza (complici anche i videogames e altre tecnologie che portano all'astrarsi dalla realtà concreta fatta di uomini e donne, di vita e di morte a creare mondi virtuali in cui siamo schiavi delle nostre pulsioni e in cui tutto viene privato di senso).
Ma c'è anche una realtà solare, di speranza, che spesso non ottiene la ribalta, fatta del lavoro, delle passioni per valori di unità, fratellanza e convivenza tra i popoli di persone, associazioni, gruppi che vengono raramente poste sotto i riflettori e rimangono sepolte sotto gli scandali, le corruzioni e il degrado. Ne siamo convinti: tante piccole e grandi azioni sono più importanti e alla lunga più solide della distruzione, del terrorismo, del nichilismo che sfidano le nostre sicurezze e le nostre vite in Italia e in Europa.
Perchè accennare a questi temi che sembrano vaghi e superficiali? Perchè è comune nella nostra società una visione della “crisi” quasi senza fine ed ineluttabile che punta a deprimere, a inibire l'azione.
Anche l'Unione europea non sembra ispirare fiducia... ma quanti ne parlano e quanti conoscono effettivamente cos'è? Cosa significa essere cittadini europei? Perchè non ci si rende conto del prodigioso risultato di 70 anni senza guerre tra i paesi che hanno partecipato a quest'impresa e, nello stesso tempo si fatica a comprendere che bisogna andare avanti senza ritornare indietro ai nazionalismi e alle guerre che ancora devastano il nostro pianeta? Probabilmente perchè si conosce poco e male la storia e lo sviluppo dell'integrazione europea. Nell'epoca della comunicazione di massa è fondamentale riuscire a scegliere fonti informative attendibili – anche sulla Rete, studiare, approfondire e sviluppare un pensiero critico autonomo. Spegniamo la tv e accendiamo il cervello! La parola e l'autorevolezza va restituita all'educazione e sottratta ai condizionamenti economici (soprattutto pubblicitari che ormai pervadono qualsiasi campo, quasi in maniera impercettibile) e a logiche di mercato che cercano di imporre uno stravolgimento delle istituzioni educative funzionale soltanto alla vendita di merci e servizi, al consumo. In quest'ottica l'educazione e la scuola devono essere a servizio della persona per aiutarci a vivere meglio e a non piegarci alle tendenze della società o a interessi specifici. La persona e le singole persone devono ritornare al centro dell'attenzione e protagonisti a vari livelli nella società. E conoscere la storia e la dimensione europea delle nostre esistenze come una importante componente della formazione individuale e collettiva è sempre più importante per diventare artefici esigenti di un percorso comune, in modo da affrontare la realtà e costruire concretamente pace e convivenza.
L'Unione europea ha tanti difetti - e anche di questo parliamo negli incontri che stiamo facendo nelle scuole e continueremo a svolgere con tutti le scuole e istituti che vogliono essere coinvolti nelle nostre attività – ed è una realtà complessa e anche un po' contorta. E' pero la nostra “casa”, da esplorare, conoscere e rendere più trasparente, democratica diventandone pienamente abitanti senza rimanerne in balia, inerti o peggio condizionati da pregiudizi che possono attecchire grazie all'ignoranza, alla frustrazione e all'insoddisfazione nel quotidiano.
Attraverso le politiche dell'Unione europea viene deciso buona parte del futuro, in particolare delle prossime generazioni. Ma l'Unione europea ha ancora scarsi mezzi economici (un budget ridicolo pari a solo l'1% circa del PIL comunitario) e gli stati che la compongono spesso impediscono di dotarla di competenze e mezzi per far fronte a problemi su scala europea. Il controllo sui bilanci deciso dagli Stati membri e sottoposti a controlli decisi a livello intergovernativo senza investitura democratica (vedi Troika – organismo informale composto da rappresentanti di Commissione europea, Banca Centrale Europea e Fondo Monetario Internazionale)
Dobbiamo capire dove stiamo andando, come funzionano le istituzioni che ci governano a livello europeo; ciò che c'è e ciò che non c'è per sfuggire alla retorica del “ci vuole più Europa” che non significa niente perchè non si sa bene che cosa intendiamo per “Europa”.
E' quindi importante informarsi per capire e poi scegliere in maniera consapevole e contribuire a modificare l'Unione europea perchè rappresenti un'istituzione comune per garantire pace, sicurezza, benessere e il rispetto dei diritti umani e dei principi democratici.
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Riportiamo brevemente, per chi non ci conoscesse ancora e volesse sapere chi siamo e cosa facciamo, le attività di incontro e dialogo che proponiamo a tutti voi come staff di docenti universitari, formatori e studenti tirocinanti impegnati ad approfondire l'educazione alla cittadinanza europea e le conoscenza su istituzioni, politiche e prospettive di sviluppo dell'Unione europea
La proposta
I nuclei tematici di riferimento delle attività progettuali del Progetto HOPEurope 2 che si sta svolgendo nel corso dell’anno accademico 2014/2015 sono gli stessi del primo Progetto HOPEurope rivolgendo questa volta una particolare attenzione al ruolo delle Regioni in Europa e alla politica ambientale dell'Unione europea:
1) la cittadinanza europea e la democrazia, con particolare riferimento al ruolo della società civile;
2) la promozione della pace, elemento fondamentale dell’ideale europeo, riconosciuto anche dalla recente assegnazione nel 2012 del Premio Nobel per la pace all’Unione europea;
3) la tutela dell’ambiente nell’UE;
4) la dimensione economica dell’UE;
5) la politica sociale;
6) il ruolo delle comunità locali in Europa.
Tuttavia con ogni classe o gruppo di studenti possono anche essere affrontati solo alcuni di questi argomenti – o anche altri e diversi collegati all'Unione europea e all'integrazione europea proposti da docenti o studenti durente gli incontri nelle scuole.
Il 10 febbraio 2015 presso l'Aula Mazzini abbiamo organizzato un workshop con i docenti delle Scuole che avevano aderito fino a quel momento al Progetto HOPEurope 2
Diverse sono le attività ad adesione libera qui sotto riepilogate:
- Ciclo di conferenze “L’Europa non è la crisi, è la speranza”
Conferenze-incontri anche con giochi interattivi a cura dello staff HOPEurope 2 nel maggior numero di classi o gruppi di classi possibili negli Istituti superiori o enti professionali della Liguria (età degli studenti: 15-19 anni)
Nel corso degli incontri viene proposto un questionario anonimo sulla conoscenza e le opinioni relative all'Unione europea (nell'anno scolastico 2013/2014 ne abbiamo raccolto circa tremila che stiamo elaborando per proporre, entro la fine del 2015 e insieme alla lavorazione di quelli che invia di somministrazione nell'anno accademico 2014/2015, i risultati complessivi di un'indagine che fotografi come i giovani liguri si rapportano con l'Unione europea e le sue sfide). Sempre durante gli incontri sono discussi e approfonditi alcuni temi e proposto un lavoro comune degli studenti per la partecipazione alla Simulazione del Parlamento europeo.
- Simulazione del Parlamento europeo con studenti di istituti superiori di Imperia (presso la Sala del Consiglio comunale di Imperia, Viale Matteotti 157) venerdì 24 aprile 2015 dalle ore 14,30
- “Giornata di Consapevolezza Europea” a Genova
Spettacolo musicale “Europa che passione! Storia di un amore tormentato” di Daniela Martinelli e Francesco Pigozzo, interpretato da Paolo Barillari e con esecuzione musicale di Davide Magnabosco
(mattina del 28 aprile 2014 – ore 9,30-13, Teatro della Tosse – Genova) creato dal Cesue (Centro studi, formazione, comunicazione e progettazione sull'Unione europea e la global governance http://www.cesue.eu/)
- Simulazione del Parlamento europeo con studenti di istitui superiori e universitari (presso l'Aula Mazzini dell'Università di Genova in via Balbi 5 – 3° piano - Scienze Politiche) – metà maggio 2015
Come per l'anno passato e dopo un positivo riscontro avuto con la Simulazione del Parlamento europeo organizzata con un centinaio di studenti di scuole superiori e universitari presso l'Università di Genova il 14 maggio 2014, occasione che ha permesso ai giovani di approfondire i temi europei e il funzionamento del Parlamento europeo calandosi nella parte degli eurodeputati, dopo essersi preparati con l'ausilio dello staff e di tutor, verrà organizzata una Simulazione del Parlamento europeo aperta alla partecipazione di gruppi di studenti delle singole scuole aderenti interessati.
Per svolgere queste attività e prenotare la partecipazione allo spettacolo del 28 aprile mattina al Teatro della Tosse (ore 9,30-13,00) potete contattarci ai seguenti recapiti
Giorgio Grimaldi
(referente Progetto HOPEurope 2 per le scuole superiori) [email protected]). Tel. 3290619269